Nelle case signorili del tardo Seicento e del Settecento i mobili a ribalta, con e senza alzata, sono radicati, intarsiati, intagliati, con sculture dorate sulle lesene.
Talora le alzate hanno cimosa mossa e specchi di vetro semplice inciso sugli sportelli, sportelli ai quali il Barocco concederà qualche cartiglio a curve. Il trionfo della linea pura, fluente, appartiene al periodo successivo al Barocco: è il momento in cui questo stile si fonde col Rococò, più leggero ed aggraziato: ne nasce il piacevole Barocchetto italiano.
Il nuovo stile tende alla linea libera, asimmetrica, capricciosa. Nel Settecento i cassettoni con ribalta sono a volte di sagoma sobria, altre volte hanno un gusto più mosso nella linea. I mobilieri veneziani impongono la laccatura con infinite preziosità.
Il loro gusto si diffonde, con varianti più o meno sensibili, in tutte le regioni d'Italia e ovunque troviamo esemplari di ammirevole espressione stilistica. A parte la fioritura prodigiosa delle lacche veneziane, dove si sbizzarrisce l'inesauribile fantasia dei decoratori, i mobili con alzata e specchi, in radica di noce o altri legni pregiati, raggiungono spesso nel campo dell'ebanisteria un autentico punto di perfezione.