Il letto italiano è già un mobile d'arte nel Quattrocento: in questo periodo il letto era costituito da un corpo centrale contenente il pagliericcio o il materasso; posto al centro della stanza, era circondato da predelle e cassapanche che servivano a riporre gli indumenti; se veniva appoggiato al muro la cassapanca era accostata alla spalliera più bassa o faceva corpo unico con questa.

letto antiquariato

Nel Cinquecento e nel Seicento le spalliere offrono lo spunto a sempre più complessi motivi decorativi. Scompaiono le predelle e sorgono colonne sormontate dal baldacchino e circondate da pesanti tendaggi.

I letti del Seicento assumono aspetti fastosi e monumentali; spesso la parte in legno era quasi interamente nascosta dalle stoffe di gran pregio, distintive del gusto dell'epoca. È anche una novità del secolo XVII la chiusura del letto nell'alcova.

Nel Settecento l'abilità dei mobilieri italiani crea esemplari caratterizzati dall'armonia della linea e dalla leggiadria dei particolari, visibili soprattutto nella testiera.

È superfluo notare che anche il letto, come ogni altro mobile, segue l'evoluzione degli stili nelle diverse epoche; ma la fondamentale sua struttura continua e persiste sino ai nostri tempi.

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