È l'Inghilterra a svecchiare il mobile, arenato nelle secche della nostalgia del passato, e il movimento Arts&Crafts rappresenta avvio verso un rinnovamento totale, che certamente non rinnega l'esperienza del passato, ma la studia e la interpreta, ne ricostruisce il percorso stilistico, la accosta alle esperienze e alle esigenze moderne, anche extraeuropee, l'adegua ai tempi e la sottopone alle nuove tecnologie e alle macchine dell'industria, costruendo un mobile nuovo.

mobili stile art nouveau in italia

La crisi d'identità del mobile ottocentesco era totale: crisi di principio, culturale e spirituale prima ancora che pratica. William Morris, capogruppo del movimento Arts&Crafts, formulò principi di basilare importanza. Come il ritorno alla natura in tutte le sue manifestazioni e la cancellazione della divisione tra "Arte" e "arti", divisione che non aveva senso essendo il tutto frutto della capacità e del l'ingegno umano.

Stile Art Nouveau in Italia e nel resto d'Europa

Fiorirono così innumerevoli mostre di arte applicata, in cui, accanto e allo stesso livello della pittura e della scultura, erano posti anche l'incisione, il ferro battuto, la ceramica e il mobile. 

Attorno al movimento svilupparono dibattiti, libri, studi, riviste ed esposizioni. L'Europa tornò a credere nella sperimentazione, nella novità, nella creatività, perché erano nati un'arte e uno stile nuovi, che in Francia si chiamarono Art Nouveau, in Germania Austria Jugendstil Sezession stil, in Catalogna Modernismo, in Belgio Modelli Style, in Italia Liberty o stile floreale.

Carattersistiche dei mobili in Art Noveau

I tratti più caratteristici dei mobili in stile Art Noveau furono il senso del dinamismo esemplificato dalla linea in movimento, dal "colpo di frusta", dall'attenzione anche esasperata alla natura e al mondo vegetale e animale: il volo di una farfalla, le ali di un uccello vengono catturati nel loro dispiegarsi.

L'intento Art Nouveau è quello di cogliere lo sviluppo stesso degli eventi della natura, il suo divenire incessante e intimo, attimo per attimo, il suo perenne movimento. Essendo, poi, in natura tutto ugualmente importante, ecco che anche il materiale utilizzato, umile o nobilissimo, viene trattato allo stesso modo e reso ugualmente partecipe della creazione o del lavoro dell'artista, lavorandolo, accostandolo, esibendolo allo stesso modo.

Recentemente il fenomeno dell'Art Nouveau, dopo un prolungato e immeritato disinteresse, è stato finalmente rivalutato e si vanno moltiplicando contributi e studi con l'intento di approfondirne la complessità.

I principali esponenti dell'Art Noveau

I rappresentanti di tale stile sono tanti che tentare di elencarne i più noti e importanti esporrebbe al rischio di fare qualche torto: basterà, quindi, ricordare William Morris antesignano di tutte le altre scuole succedutesi in Europa, e Rennie Mackintosh e la sua scuola di Glasgow: celebre la purezza di linea dei suoi mobili, elegantissima la rosa accostata alla figura femminile come motivo decorativo.

In Francia è la scuola di Nancy, quindi la provincia questa volta, a dare il tono: indiscusso, con la sua passione per il vetro e per il mobile, ma Majorelle, i fratelli Daum, Vallin e poi De Feure non gli sono inferiori. In Spagna Antoni Gaudi y Cornet esprime l'esperienza spagnola del Modernismo: con lui il concetto di "arte totale", caro a tutto il movimento Arts&Crafts, vede delle particolarissime realizzazioni. In Austria Josef Hoffmann è il cardine dell'esperienza della Wiener Werkstatte laboratori d'arte applicata, a Vienna), ma importanti sono anche Koloman Moser, Otto Wagner Gustav Siegel, come in Germania Olbrieh, nei Paesi Bassi Hemy van de Velde, in Italia Carlo Zen e Carlo Bugatti, tanto per citare alcuni tra i più noti artisti, architetti e designer dell'Art Nouveau.

...e quì di seguito ALTRI CONSIGLI UTILI: