Per determinare il valore calorico di un alimento oggi si usa il calorimetro adiabatico, un apparecchio isolato dall'esterno.

come si determina il contenuto calorico negli alimenti

Su questo, mediante un termometro, si legge la temperatura che corrisponde al calore prodotto dalla sostanza durante la combustione. Nel passato, invece, si utilizzava «la bomba calorimetrica» (nel disegno) ideata dal chimico francese Pierre-Marcelin Berthelot nel 1899 Come ogni tipo di energia, il calore è misurato ed espresso in unità di misura, la caloria. Esistono due tipi di caloria: la piccola caloria (cal) e la grande caloria (Kcal). La prima è la quantità di calore necessaria per portare 1 grammo di acqua distillata da 14,5 a 15,5 gradi centigradi.

Quando si parla di calorie di solito ci si riferisce alla grande caloria, cioè la quantità di calore che occorre per portare 1 litro di acqua distillata da 14,5 a 15,5 gradi centigradi. Ogni alimento è composto da più fattori nutritivi, ma solo i carboidrati, le proteine e i grassi liberano calore e quindi energia. Le vitamine, i minerali e l'acqua, invece, mancano di potere energetico. 

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