Il miglioramento delle condizioni socioeconomiche (e la disponibilità di cibi diversi) ha modificato le nostre abitudini alimentari portandoci, per assurdo, a peggiorare la nostra alimentazione sia come quantità che come qualità.
Uno studio condotto ha evidenziato che un bambino su 5, tra gli 8 e i 12 anni, ha valori di colesterolo elevati, cioè al di sopra dei 190 mg per decilitro di sangue.
A quest'età il colesterolo può ancora rientrare nei valori normali, ma è considerato un fattore di rischio per l'aterosclerosi e quindi l'infarto in età adulta.
Anche i bambini hanno il colesterolo. Colpa della dieta e dello stile di vita.
Quando preoccuparsi?
Se a un esame del sangue tra i 2 e gli 11 anni di vita il colesterolo risulta più elevato di 180 mg/dl (con il colesterolo "cattivo" o Ldl maggiore di 110 mg/dl).
Che cosa fare quindi?
Abituare i bambini, fin da piccoli, a seguire una dieta ricca di frutta e verdura, pesce e carni bianche e a limitare condimenti, caramelle, dolci, salumi, merendine, cioccolato e patatine fritte. Stimolarli, inoltre, a fare un po' di sport, a muoversi, per mantenere un corretto peso corporeo