Fanno male?
Si parla dell'aumento di rischio di cancro al seno in chi le usa e del pericolo di trombosi, che mette a repentaglio la circolazione. Ecco una una serie di cosigli che ti permettono di stare tranquilla evitando di creare falsi allarmi.
La pillola contraccettiva ha ormai compiuto 60 anni, è uno dei farmaci più usati, eppure, ogni tanto, le si imputa il rischio di tumore, problemi circolatori, persino rischi per la fertilità.
I ginecologi cercano di dare delle spiegazioni scientifiche che di seguito riportiamo:
- Cancro al seno
Uno degli studi più autorevoli in questo campo ha dimostrato che le donne che avevano assunto per 15 anni pillole ad alto dosaggio di estrogeni non correva più rischi rispetto a chi non usava questo contraccettivo. - Sotto accusa le più nuove
Ultimamente si è parlato molto di un altro studio presentato al congresso sul cancro al seno di Barcellona, secondo il quale le nuove pillole che contengono progestinico gestodene aumenterebbero in modo considerevole i rischi di tumore. E' giusto invitare le donne alla prudenza e a sottoporsi ai controlli con regolarità, ma questa ricerca non deve assolutamente mettere in allarme: i risultati vanno confermati da altri studi.
- Circolazione e fegato
Prima di scegliere un contraccettivo orale, va fatta una visita ginecologica: nelle donne predisposte (con problemi circolatori o varici) alcune fra le nuove pillole potrebbero creare dei trombi. - Molto importante il contraccettivo salva-ovaio
La pillola protegge dall'insorgere del cancro all'ovaio perché blocca il meccanismo dell'attività follicolare, fra le cause sospette.